
UMANIA 2020: Presentazione della prima ricerca condotta sull’AI.bility delle aziende italiane.
L’evento i svolgerà interamente online e presenterà le evidenze emerse dalla ricerca sulla AI.bility. L’evento organizzato da IULM AI LAB sarà dedicato a fare il punto su come (e se) le aziende italiane stiano utilizzando sistemi di automazione e intelligenza artificiale nel customer care.
Nell’occasione, manager e professionisti si confronteranno per riflettere sullo stato dell’arte dell’automazione delle aziende italiane e sull’effettiva consapevolezza delle opportunità offerte dall’AI alle imprese del nostro Paese.
Gli interessati potranno seguire l’evento il 29 Ottobre 2020 dalle ore 16:30 alle ore 18:30 in diretta streaming al link ricevuto al momento dell’iscrizione.
Durante l’evento verranno consegnati i diplomi ai partecipanti dei Master IULM in Data Management & Business Analytics e Social Media Marketing.
I relatori

Pro-rettore alla Comunicazione e all’Innovazione Libera Università IULM e CEO di IULMAILAB

Presidente di e-where

CEO di PranaVentures docente a contratto Università IULM

Business Development Manager di SALESmanago Marketing Automation

Cloud & Cognitive Solutions IBM Watson Dev Squad Italy
Il programma
Di seguito il programma dettagliato dell’evento:
Ore 16:30: Saluti di benvenuto – Prof. Guido Di Fraia, CEO IULM AI Lab
Ore 16:40: Key note speech: AI Experience, Alessio Semoli – Docente IULM, Presidente di PranaVentures
Ore 17:00: Presentazione dei risultati della ricerca “L’AI.bility delle aziende italiane” – Prof. Guido Di Fraia
ore 17:30: Cerimonia di consegna dei diplomi ai partecipanti dei Master IULM in Data Management & Business Analytics e Social Media Marketing.
A seguire – Talkshow con esperti dell’AI Marketing
- Alessandro Rea (Cloud & Cognitive Solutions IBM Watson Dev Squad Italy)
- Riccardo Rodella (Equinox Marketing Automation)
- Angelo Ognissanti (e-where)
Indice AIbility
L’AI.bility è un indice sintetico (AI + ability) composto da indicatori in grado di stimare il livello di maturità e competenza dell’azienda rispetto all’utilizzo dei Big data e all’implementazione di soluzioni di automazione e intelligenza artificiale nel marketing, in particolare nel customer care e nell’e-commerce.
È utile quindi a valutare l’ abilità di un’ azienda nel cogliere le potenzialità delle tecnologie algoritmiche di machine learning per il business, incorporando tecniche e strumenti di automazione e di AI nei processi aziendali.
I risultati della ricerca AI.bility offriranno una ricognizione dell’effettiva adozione di elementi d’ innovazione data-driven, nei principali touch point dell’azienda offerti al cliente.

Il metodo
La metodologia utilizzata per la ricerca è di tipo non intrusivo, basata sull’analisi quali-quantitativa dei contenuti e sulla valutazione esperienziale degli elementi oggetto di indagine. In altri termini, l’ analisi prende in considerazione:
- Tutti i touch point di relazione delle aziende con il cliente: telefonata al numero verde o numero indicato, invio di email per richiesta informazioni/assistenza, contatto dell’azienda sui social.
- L’esistenza di livelli di automazione: risponditore automatico, chatbot, assistenti virtuali vari, email automatiche di risposta, sistemi di riconoscimento vocale, etc.
- Nel caso in cui l’azienda offra anche un canale di e-commerce, è stata effettuata la valutazione dell’esistenza e del funzionamento dei sistemi di raccomandazione.
Oltre ad una fase di analisi quantitativa è stata anche operata una valutazione qualitativa, focalizzata sull’interazione con assistenti virtuali e/o chatbot, con l’obiettivo di valutarne l’experience lato utente. Sono quindi state applicate, adottandole, scale di atteggiamento consolidate utili a comprendere la percezione:
- Dell’efficacia dell’assistenza virtuale (se l’interazione mediata è utile alla risoluzione di problemi)
- Della fiducia che l’interazione conduca alla soluzione richiesta (se quindi ci si fida che “chi sta dall’altra parte”, sia essere umano o robot, possa essere effettivamente di aiuto)
- Del gradimento dell’esperienza relazionale (se l’interazione è piacevole o snervante).
Iscriviti all’evento “UMANIA 2020 – Ma le aziende italiane, sanno usare la tecnologia per fare customer care?”
